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mercoledì 23 maggio 2012

Cristina Annino




Sabato 26 maggio 2012 ore 18:30
Libreria Enoarcano
VIA DELLE PASTE 106-ROMA Tel. 06.6792222 


Presentazione del libro di poesie
di
Cristina Annino 
“Chanson Turca”
LietoColle editore

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Intervengono  
Maurizio Cucchi e Fabrizio Fantoni


Letture 
di
 Cristina Annino
dalla prefazione:
Questa Chanson turca, in cui la pronuncia di Cristina Annino si conferma perfettamente inconfondibile. Appunto: il poeta deve lasciare che le cose vengano a lui. Ma non è compito facile. Anche perchè le cose, spesso, vengono a noi ma noi non ce ne accorgiamo affatto...”
Maurizio Cucchi

Cristina Annino nasce ad Arezzo. Vive e lavora a Roma. E' del 1969 il primo libro uscito ancora con il cognome Fratini e vicino all'esperienza avanguardistica del Gruppo 70 di Firenze. Nel 1987 pubblica Madrid, che Antonio Porta fece uscire con Corpo 10, Milano, e al quale Giovanni Giudici assegnò il premio Russo Pozzale nel 1988

venerdì 18 maggio 2012

Reversibilità




Abele Longo, Reversibilità, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto – Neobar
per richiedere il libro: etdo@libero.it



La matematica non è un’opinione.
La poesia non è una dimensione. Ne è prova inconfutabile questa raccolta di testi di Abele Longo.
“Reversibilità” si dichiara, apparentemente in bianco, da sfondo al disegno di Sophie, sua prima creatura, e poi si apre, si offre, e tu, ignaro lettore, t’incammini su di un sentiero che ti sembra facile.
Poi ti ritrovi a stringerti nel vento delle parole il verso, a incontrarlo sull’uscio di una casa, sul volto di una donna, in fondo o in riva al mare, tra paranze e vestiti e altri particolari  riflessi in onde, reti, vino, pozzi…
Ti ritrovi ovunque e sempre la sua voce a fianco, a dirti: guarda, sembra una bicicletta, è un’anima. Sembra un inferno, è una preghiera. Sembra. E pure è.
Grande, da contenermi, perché ci sono rimasta dentro, e non è facile per un libro farmi prigioniera, ancor più farsi spazio ad accogliermi e tenermi ostaggio di un pensiero che si fa ad ogni parola vivo e umano, umanissimo e alato, incantato disincanto, ossimorico esistere.
Un libricino - non lo direte mai -  che è un tanka sul versante del Kailash, un’onda lunga insospettata dalla riva all’oceano. Voi pensate che esagero, no, ci sono esseri capaci di comunicare l’immenso anche in un granello di rena.
Abele, affiancato dalle immagini bellissime di Nadia Esposito, e tante altre opere di artisti valenti, accompagna in un viaggio ch’è il periplo del mondo, la visione di una mente che annota l’orizzonte e il bruco, l’ala e il terriccio smosso, la nave e il nome dei suoi conterranei, dai famosi a quelli famosi ugualmente dacché lui ne ha parlato.
Ecco, vi invito al viaggio. Ne sarete entusiasti. Ne conserverete le foto nel vostro album dei ricordi.
Potete anche tenerlo come me, sul comodino, a farvi compagnia.
Lo aprirete, magari in una notte insonne, e ne sarete confortati, è il poeta che incontra l'uomo, e vi racconta.
A me questa voce si fa misura d’eterno.

Cristina Bove


Abele Longo è il webmaster di  "Neobar"