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venerdì 27 febbraio 2009

viole(n)t red





“ Fuori la luce della luna oscillava insieme al movimento delle nubi spinte dal vento, Alanna si affacciò dalla sua tana di cemento e vide la luce fredda e bluastra disegnare le figure di un uomo e di una donna.

Lui era sdraiato sotto e lottava per liberarsi. La donna gli stava sopra e gli stringeva la gola.

La luce della luna scintillò su una ciocca argentea…”



Siamo a poco meno della metà del libro, non potete immaginare l’antefatto né potete proiettarvi nel prosieguo. Dunque?

Dunque dovreste leggerlo.

Ve lo consiglia una che non si è mai appassionata a questo genere, eppure si è lasciata travolgere dalla vis narrativa delle due sorprendenti “gialliste”.

Laura Costantini e Loredana Falcone sono una forza della scrittura, insieme creano romanzi di grande spessore letterario, con minuziosa attenzione ai particolari e descrizioni di fatti storicamente ineccepibili.

A questo si aggiungano inesauribile originalità e fantasia, e il gioco è fatto.

Anche in questo viole(n)t noir danno vita e risalto a tutto un contorno di personaggi ed azioni degno dei più noti giallisti.

Molta cura nel procedere della storia, nel rendere sia le atmosfere che i sentimenti.

L’umano, per quanto anomalo, resta pur sempre umano. È forse questa la chiave segreta che le AA usano con maestria, mantenendo desta l’attenzione del lettore, inchiodandolo alla poltrona, libro in mano, fino all’epilogo.

Insomma, proprio da non perdere!

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